Peppino De Lorenzo scrive una lettera aperta a Papa Francesco soffermandosi su di una sua recente esperienza in tema religioso
Questa domenica, Peppino De Lorenzo (nella foto di apertura con l'arcivescovo monsignor Felice Accrocca) fa una eccezione, non ricordando, come da consolidata abitudine, fatti e personaggi della nostra comunità, ma scrive una lettera aperta, inviata già in privato, a Papa Francesco soffermandosi, volutamente, su di una sua recente esperienza personale in tema religioso.
E' uno scritto, quello odierno di De Lorenzo, che merita di essere letto.
"Santità, non so, in tutta sincerità, se questa mia lettera giungerà tra le sue mani.
Mi affido, comunque, all'antico adagio, espressione della saggezza del popolo, che suggerisce, a ragione, che la speranza sia, sempre ed in ogni occasione, l'ultima a morire.
Bene. Sono un banalissimo medico di provincia che, per una esistenza intera, oltre a svolgere, per quarant'anni, la sua attività nell'Ospedale cittadino, continuando, ancora oggi, nel tramonto della vita, a dedicarsi, senza sosta, a cercare di alleviare la quotidiana sofferenza umana, ha amato, tra l'altro, fin da ragazzo, affrontare sulla stampa, quale giornalista, i temi più variati.
Nostro servizio n.164699 dom 23-06-2024 09:30
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Il Sannio e' anch'esso un territorio da non assistere piu'? Ed allora dobbiamo attendere la stagione della mietitura o partecipare alla semina?
Da oltre un mese il più diffuso quotidiano del Mezzogiorno vorrebbe documentarci che non c'è più un Sud sottosviluppato con eclatanti titoli e argomentazioni controcorrente, come i seguenti: "C'era una volta il Sud...; L'asse Campania - Puglia e il nostro Nord-Est...; Vola il brand Napoli...; Il Sud cresce più del Nord..."
Ma anche altri giornali, ancorché meno meridionalisti e meno filo-governativi, dicono qualcosa di sorprendente, con i seguenti titoli: "Campania, aumenta l'occupazione...; Nel 2023 l'Italia è a trazione meridionale..."
E questi slogan sono corredati da cifre e dati inconfutabili, come i seguenti: "Nel periodo 2020-2023 il Prodotto Interno Lordo (Pil) delle regioni meridionali è cresciuto del 3,7%: più dell'Italia e primi in Europa".
La Campania fa ancora meglio: più 4,9%. di Roberto Costanzo n.164695 sab 22-06-2024 18:57 |